Benvenuti nel sito ufficiale GIOIA DI VIVERE
  • Home
  • Chi siamo
  • Mission
  • Servizi
  • Azioni
  • Lavora con noi
  • Guadagna con noi
  • Centroidee
  • Genitori
07. gennaio 2019

Educare il bambino: è un compito di mamma o di papà?

Chi non ha mai sognato un figlio che comprenda le vostre motivazioni, accetti le vostre decisioni, vi ami e vi obbedisca?

Bene, questo tipo di bambino esiste solo nella vostra immaginazione.

Tuttavia, cari genitori, potete fare molto, se siete uniti nell'educazione dei vostri figli.

Le discussioni che riguardano l'educazione richiedono tempo e pazienza, ma ne vale davvero

la pena. Nello sforzo di educare i vostri figli,  impararerete insieme sostenendovi a vicenda, dividendo il peso della responsabilità. I vantaggi legati alla condivisione del ruolo genitoriale, inoltre, sono molteplici. In primo luogo, i vostri bambini che sanno di poter contare su entrambi i genitori svilupperanno una maggiore sicurezza.

Se come genitori siete abituati ad un dialogo costante e profondo, poi, troverete più facile affrontare il periodo dell'adolescenza, perchè avete sperimentato in precedenza l'arte della comunicazione e sarete quindi «allenati». Condividere le preoccupazioni, i pesi, ma anche le soddisfazioni che l'impegno educativo può dare, infine, vi aiuta ad affrontare le proprie responsabilità di genitori con più tranquillità e sicurezza: la presenza costante e affidabile del vostro coniuge sarà liberatoria e sarà fonte di sostegno. Senza parlare di quanto sia educativo per i bambini riconoscere la «diversità» dei genitori, la peculiarità di ciascuno dei due.

Il confronto sul metodo educativo dovrebbe cominciare addirittura prima della gravidanza. L'abitudine al dialogo e allo scambio, soprattutto se instaurata fin dall'inizio diventerà un'importante costante nel vostro rapporto, sia come sposi che come genitori. Ma non illudetevi di risolvere la questione con una singola conversazione!

Discutere col proprio partner di educazione è un pò come discutere di politica: ognuno ha la propria idea e crede fermamente di essere nel giusto. Man mano che il dibattito si fa acceso, la volontà di averla vinta cresce.

Nel corso della discussione ciascuno chiama in causa, a sostegno della propria tesi, il modo in cui i problemi educativi e disciplinari venivano affrontati nella famiglia d'origine.

 

Ogni nucleo familiare è una piccola società nella quale i membri osservano regole e abitudini particolari. Nella maggior parte dei casi le persone sono profondamente legate alle abitudini apprese nell'ambiente familiare in cui sono cresciuti e tendono a considerare tali abitudini come la migliore via che si possa auspicare anche per la nuova famiglia che hanno creato insieme al coniuge. 

 

Permettetemi di darvi qualche suggerimento:

  • Quando discutete un metodo educativo è bene che lo facciate in privato, soltanto con il vostro partner, non portate mai avanti discussioni in presenza dei bambini. Ai loro occhi, infatti, dovrete apparire il più possibile concordi: solo così i vostri metodi educativi risulteranno efficaci.
  • Ricordate che lo scopo del confronto è quello di stabilire che cos'è meglio per il vostro bambino. In questo modo una discussione che si ferma ai soli principi perde totalmente di significato, mentre diventa essenziale riuscire a dialogare bene, cioè a comunicare veramente con l'altro.
  • Prendetevi tutto il tempo necessario a una buona discussione: non illudetevi di potervela cavare in pochi minuti. Parlare richiede sempre tempo e calma, per cui talvolta sarà necessario affrontare il discorso in più riprese, perchè certi argomenti «scottano».
  • Una volta che la discussione ha avuto inizio, non divagate: cercate di andare direttamente al punto senza lasciarvi sviare da altre questioni. 
  • Ricordate sempre che comunicare significa prima di tutto sforzarsi di ascoltare ciò che l'altra persona sta cercando di dire. Prestategli dunque la massima attenzione: spegnete la radio o la televisione se sono accese, toglietevi i telefonini dalle mani e, se potete, metteteli in modalità silenziosa, mantenete costantemente il contatto visivo con il vostro partner, in modo da cogliere anche i segni della comunicazione non verbale (espressioni del volto, linguaggio degli occhi, ecc.)
  • Evitate le reazioni impulsive e le battute sarcastiche.
  • Non liquidate con disprezzo le sue proposte e le sue idee. Anzi, cercate di sviluppare un atteggiamento di fiducia e di disponibilità a provare le soluzioni da lui proposte. Se poi la soluzione tentata si dimostrerà inadeguata, ridiscutete la questione e modificherete insieme il piano d'azione.

Finite ogni discussione con un bell'abbraccio, la vostra armonia e il vostro amore siano sempre il punto di forza nella vostra coppia.

 Dott. Antonino Dittta

Pedagogista

tagPlaceholderTag: librettoistruzioni, Antonino
Commenti: 6
  • #6

    Marilena (mercoledì, 09 gennaio 2019 22:23)

    Interessante, l'argomento
    è chiarissimo...complimenti!

  • #5

    Miriana (martedì, 08 gennaio 2019 11:27)

    Che bello! In effetti noi genitori, presi dai figli, a volte dimentichiamo di abbracciarci...

  • #4

    Francesco P. (lunedì, 07 gennaio 2019 22:52)

    Sembra facile leggendo ma in realtà è un po'più complicato... Grazie comunque aiuta a fare chiarezza nella vita.

  • #3

    Maria (lunedì, 07 gennaio 2019 16:48)

    Finalmente qualcuno che dice le cose in chiaro. Stasera glielo faccio leggere a mio marito che ogni volta scarica tutte le responsabilità a me. Grazie Antonino

  • #2

    Lorella (lunedì, 07 gennaio 2019 14:27)

    Molto molto interessante! Non vedo l'ora di leggere il prossimo articolo. Bravi

  • #1

    Marianna Messina (lunedì, 07 gennaio 2019 11:23)

    Ho letto quest'articolo con un po'di nostalgia.. mi ha fatto scendere qualche lacrima, in effetti dovrebbe essere così tra marito e moglie, ma quando i genitori sono separati e il compito spetta sono alla madre, che fare? Mi auguro che faccia un articolo su cone affrontare l'educazione da genitori separati. Grazie dott. Ditta, è bello leggere i suoi articoli.



LASCIA UN SEGNO



Hai un immobile che non utilizzi? Segnalacelo!


Privacy | Informativa sui cookie
© Gioia di Vivere. Tutti i diritti riservati
Accesso Uscita | modifica
  • Home
    • Partner e Collaborazioni
    • Figure Professionali
    • Formazione
    • Contatti
    • Working progress
  • Chi siamo
  • Mission
  • Servizi
  • Azioni
    • Progetti svolti
    • Lancia un SOS
  • Lavora con noi
    • Manda il curriculum
  • Guadagna con noi
    • 5 per mille
    • Donazioni in memoria
    • Lasciti
      • Domande Utili
  • Centroidee
    • Contattaci
    • Dove siamo
    • Prenotazione online
  • Genitori
  • Torna su
chiudi
Questo sito utilizza i cookie. I cookie aiutano a migliorare l'esperienza dell'utente e le funzioni del sito. Continuando la navigazione, accetti la nostra Informativa sui cookie. Ulteriori dettagli qui: Informativa sui cookie Ok