Cari genitori, spesso mi ponete domande del tipo: «Dovremmo rimanere con la bambina finchè non si addormenta? Dovremmo lasciarla dormire nel nostro letto? La lasciamo piangere finchè non crolla?
Al momento di mettere a letto i figli, tutti noi genitori siamo stanchi e non abbiamo più la forza di assistere ad una scenata da parte del bambino. Per questo motivo si tende a dargliela vinta.
Cercate invece di fare uno sforzo: se doveste dedicare anche due settimane alla soluzione del problema, sapete quante serate piacevoli e tranquille vi aspettano in futuro?
Come fare?
Quando si avvicina l'ora della nanna, incoraggiate il bambino ad intraprendere un'attività tranquilla che lo calmi e lo aiuti a rilassarsi. Una ninna nanna o una fiaba sono espedienti efficacissimi per preparare il bambino al riposo notturno.
Soprattutto per i più piccoli è importante stabilire una precisa routine: prima ci si lava le manine, la faccia e si cambia il pannolino, poi si riceve il ciuccio ed eventualmente si ascolta una fiaba raccontata da papà o da mamma, alla fine si chiudono gli occhi e si dorme! L'ordine degli eventi dev'essere lo stesso ogni sera: solo in questo modo il bambino si abitua e si adegua.
Una volta che siete riusciti a far prendere l'abitudine al bambino, non lasciatevi sconvolgere se qualche imprevisto turba la normale routine. Ospiti che si intrattengono fino a tardi, una malattia, un'uscita prolungata, molto spesso le abitudini assunte in vacanza sono tutti fattori che possono modificare gli orari del bambino e la routine acquisita. Niente di grave, ma tenete presente che quando questo succede ci vorrà senz'altro più di una serata per far recuperare al bambino le proprie abitudini.
Non siate mai troppo rigidi! A volte i bambini introducono un argomento che li preoccupa o li interessa proprio mentre state per andarvene dalla loro cameretta. Potrebbe essere una scusa per trattenervi... ma potrebbe anche essere importante fermarsi un attimo a parlarne.
Andare a letto tardi non è certo una buona abitudine. Se avete il dubbio che vostro figlio vada a letto troppo tardi, osservatelo attentamente di mattina: se si sveglia stanco e scontroso vuol dire che ha bisogno di dormire di più, se invece si alza arzillo e pimpante (e magari anche simpatico) significa che ha dormito a sufficienza.
Non abbiate paura di mostrare il vostro affetto, inventatevi l'abbraccio della buonanotte, il bacio della buonanotte, anche se foste arrabbiati per qualche sua mancanza, fate capire che l'amore tra un genitore ed un figlio supera ogni cosa, e, se siete cattolici, benedite i vostri figli, fategli un segno di croce sulla fronte oppure poggiate la vostra mano sulla loro fronte per un attimo dicendogli: «ti Benedico nel nome di Gesù».
Non lasciate che il rituale della buonanotte sia un compito esclusivo di un solo genitore, se vi viene difficile farlo assieme tutte le sere, alternatevi, ma fate in modo che il bambino si abitui ad entrambi, vedrete che così facendo, migliorerà la sua sicurezza, la sua autostima ed avrete un clima familiare più sereno e tranquillo anche durante la giornata.
Dott. Antonino Ditta
Pedagogista